R.S.M.

Fu uno scalpellino dalmata, fuggito dall’isola di Arbe per salvarsi dalle persecuzioni dei cristiani ad opera dell’Imperatore Diocleziano, che fondò una comunità sulla vetta aspra di quel monte.
Era il 3 settembre del 301 d.C. e da quel giorno quel piccolo borgo iniziò il suo lungo e singolare cammino nel tempo.
“Relinquo vos liberos ab utroque homine” disse il tagliapietre quando, ormai vecchio, si stava apprestando ad attraversare lo Stige: “Vi lascio liberi da entrambi gli uomini”.
Quel testamento spirituale, che poteva ai più apparire banale, fu il marchio che caratterizzò i suoi circa duemila anni di storia.
Più volte sia il Papa che l’Imperatore, i due uomini, cercarono di soffocarne l’identità ma invano.
Eppure era una comunità così piccola che non le possenti armate di quei tempi, ma un semplice battaglione sarebbe stato sufficiente a ridurre in cattività.
“Nemini teneri” fu il suo motto: “Non dipendere da nessuno”.
Scorsero i secoli e quella piccola e tenace comunità si diede i primi organi di autogoverno.
Era l’Arengo, la assemblea dei capifamiglia.
Non ebbe Re, tantomeno Imperatori. Fu il primo rudimento di uno Stato Parlamentare.
La guidavano due consoli, oggi chiamati “capitani” eletti dall’Arengo solo ogni sei mesi.
Cominciarono sin da allora a fare capolino nella sua storia, e nella storia dell’umanità, due concetti che sembrano molto moderni ma che, in realtà, furono scalfiti su quel monte molti secoli prima che facessero conoscenza con il resto del pianeta: democrazia e repubblica.
Non passò molto tempo dalla sua fondazione prima che quella piccola comunità divenisse uno Stato.
Piccolino, quasi insignificante sulla mappa del pianeta, ma talmente forte da essere riuscito, sino ad oggi, a mantenere la sua indipendenza e a diventare, sempre arroccato sulla vetta di quel monte, il più celebre del mondo.
Quel monte si chiama il Titano, e quello scalpellino che lo fondò si chiamava Marino, divenuto poi santo e voi conoscete quel piccolo Stato come la Serenissima Repubblica di San Marino, la più antica del mondo.
Il 17 novembre del 1956 vi nacque un certo Massimo Carugno che voi dovreste conoscere bene.

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